STAND UP FOR LIFE MADAGASCAR è un progetto nato nel 2012 ad Ambovombe nel sud del Madagascar, in seguito all’incontro con una bambina denutrita che a sette anni pesava solo sette chili.
Il progetto ha come obiettivo principale quello di proteggere la vita ed incentivare la lotta al sottosviluppo e alla fame, basandosi su valori fondamentali quali la solidarietà e la difesa dei diritti dell’uomo e del bambino.
Stand Up for Life è condotto da specialisti sul campo/personale locale e s’impegna a combattere la malnutrizione infantile e le malattie tropicali, a sensibilizzare le popolazioni locali a corretti comportamenti igienico-sanitari e a favorire lo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio.
Nel 2012 è stata avviata la “Mensa della Speranza” per i bambini di Ambovombe e a febbraio 2023 è stata inaugurata la “Casa della Speranza”.
Il progetto è entrato a far parte di Busajo NGO ad aprile 2023 e Valentina Bargelli (una delle ideatrici e promotrici di Stand up for life Madagascar) è entrata a far parte della compagine sociale di Busajo e rimane la principale referente della Casa della Speranza.
Oggi la Casa della Speranza fornisce 300 pasti al giorno nella mensa e si occupa della salute dei bambini, attraverso assistenza sanitaria quotidiana e l’invio dei casi più gravi ai centri medici specializzati. I bambini vengono istruiti sulle norme igieniche essenziali e partecipano a lezioni di educazione ambientale/sanitaria; inoltre ogni giorno possono fare la doccia e lavarsi i denti prima di tornare alle loro abitazioni.
Dopo pranzo i bambini possono leggere i libri della biblioteca, disegnare o giocare nel cortile.
Uno degli obiettivi che ci siamo posti è quello di arricchire il programma educativo volto all’istruzione dei giovani utenti della Mensa: nel 2023 sono stati iscritti a scuola 100 bambini, mentre a settembre 2024, come auspicato, abbiamo iscritto alle scuole locali ben 300 fra bambini e bambine, i quali hanno anche ricevuto una fornitura completa di materiale scolastico.
Il programma prevede anche il sostegno a distanza in favore di 46 bambini/famiglie in grave difficoltà o con importanti patologie mediche.
